Nel data center ReCaS-Bari, lo smaltimento del calore prodotto dalle apparecchiature informatiche si basa sullo schema del corridoio freddo, illustrato in figura.

L'aria fredda, convogliata nel sotto pavimento dai CRAC (Computer Room Air Conditioner) disposti lungo le pareti del data center, viene fatta uscire tra due file di rack. Da qui, ripresa dalle ventole dei sistemi di calcolo, attraversa i sistemi stessi, raffreddandoli, e viene espulsa nell'ambiente a temperatura più elevata.

Questo sistema di condizionamento offre vantaggi come:

  • l'assenza di commistione flussi di aria calda e fredda;
  • un miglior rendimento energetico;
  • una migliore fruibilità della sala.

Il data center ReCaS-Bari è dotato di 6 CRAC periferici, ognuno in grado di smaltire fino a 135 kW di calore sviluppato dalle apparecchiature informatiche. Il sistema è quindi in grado di assicurare una ridondanza N+2. 

Ogni CRAC è collegato ad un gruppo frigo da 150 kW di potenza frigorifera, collocato sul lastrico solare; nello schema mostrato in figura è mostrato il circuito dell'acqua fredda. Un serbatoio, inserito sul circuito dell'acqua fredda, consente di superare piccole intervalli di mancanza di operatività del sistema, per  esempio  in caso di mancanza dell'energia elettrica fino all'attivazione del generatore ausiliario.

Lo schema di condizionamento adottato consente di operare con acqua refrigerata a temperature piuttosto elevate (mandata 14°C e ritorno a 20°C) ottenendo importanti vantaggi:

  • la potenza frigorifera emessa dalle unità interne è tutta sensibile e quindi utile ad abbattere i carichi termici sensibili emessi dalle apparecchiature di calcolo;
  • i rendimenti dei gruppi frigoriferi sono notevolmente più elevati;
  • è possibile sfruttare per più tempo il free-cooling, perché il range di funzionamento di quest’ultimo dipende dalle temperature di mandata e ritorno dell’impianto.

La struttura è già predisposta per l'installazione  di 4 ulteriori coppie CRAC-Gruppo_frigo: in questo modo il sistema sarà in grado di smaltire fino a 1 MW di calore  prodotto dalle apparecchiature informatiche.